Mentre è ancora in corso la ricerca dei 3 ragazzi rapiti in West Bank, vale la pena leggere la riflessione (amara) di Avraham Burg, pubblicata su Ha'aretz pochi giorni fa. [Aggiungo di mio: la ricerca è condotta dall'esercito israeliano in modo a dir poco vergognoso, utilizzando ancora una volta la "punizione collettiva", come hanno denunciato chiaramente moltissimo associazioni per i diritti umani]
Per dare una sorta di seguito al titolo del post, riporto quanto ad un certo punto scrive Burg:
"Here are the country's hypocritical chief rabbis, who just a month ago
demanded promises from the pope regarding the future of the Jewish
people, but in their daily lives remain silent about the fate of the
people who are our neighbors, trampled beneath the pressure of
occupation and racism under the leadership of rabbis who receive
exorbitant salaries and benefits.
Qui l'articolo.
Riflessioni e commenti nati cammin facendo. Notizie, commenti e materiali su mondo biblico, Terra Santa e Medio Oriente
23 giugno 2014
15 giugno 2014
L'intervista a pp. Francesco su La Vanguardia
Argomenti:
Varie
Perché metto a disposizione l'intervista che pp. Francesco ha concesso a Henrique Cymermann, giornalista ebreo israeliano, per il quotidiano catalano La Vanguardia (13 giugno 2014)? In parte perché, a differenza di precedenti interviste, questa ha avuto una risonanza minore. In effetti non contiene tante "originalità". Soprattutto perché mi consente un piccolo sfogo (?).
Inizio da quello più banale, che si riferisce alle ultime 3 righe del testo. "Come vorrebbe che la ricordasse la storia? «Era bravo, ha fatto quello che ha potuto, non è stato così male». Mi basta questo. La risposta, disarmante, rivela il cuore semplice di un uomo grande davanti a Dio e agli uomini, grande sapendosi e facendosi piccolo. E questo mi fa una grande tenerezza (e mi fa vergognare).
Il secondo motivo si rifa al passaggio dedicato a Pio XII. Qui Francesco afferma a chiare lettere la grandezza di Pio XII, da leggersi nella realtà dei fatti compiuti e collocati nel loro contesto storico. E questo mi da una grande soddisfazione, perché finalmente e con tutta "parresia" viene sollevato ed esposto alla pubblica piazza un argomento trattato troppo spesso con faziosità e disonestà intellettuale.
Qui il testo dell'intervista in italiano.
Inizio da quello più banale, che si riferisce alle ultime 3 righe del testo. "Come vorrebbe che la ricordasse la storia? «Era bravo, ha fatto quello che ha potuto, non è stato così male». Mi basta questo. La risposta, disarmante, rivela il cuore semplice di un uomo grande davanti a Dio e agli uomini, grande sapendosi e facendosi piccolo. E questo mi fa una grande tenerezza (e mi fa vergognare).
Il secondo motivo si rifa al passaggio dedicato a Pio XII. Qui Francesco afferma a chiare lettere la grandezza di Pio XII, da leggersi nella realtà dei fatti compiuti e collocati nel loro contesto storico. E questo mi da una grande soddisfazione, perché finalmente e con tutta "parresia" viene sollevato ed esposto alla pubblica piazza un argomento trattato troppo spesso con faziosità e disonestà intellettuale.
Qui il testo dell'intervista in italiano.
31 maggio 2014
Un bilancio della visita di Francesco in Terra Santa
Argomenti:
Dialogo cristiano-ebraico,
Israele,
Terra Santa
Ho appena concluso la lettura di uno dei tanti tentativi di sguardo di insieme sulla visita di Francesco in Terra Santa. Del testo ho apprezzato, oltre alla chiarezza, la grande apertura e libertà mentale dell'autore, Alon Goshen-Gottstein, ebreo israeliano noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso. Una finalmente utile sintesi! Mi piace riportarne la conclusione: "I nostri rabbini riscrivono il passato, rimuovendo le positive posizioni del Cristianesimo e lasciandoci nel passato, senza possibilità di andare avanti. Papa Francesco è un uomo di speranza. La speranza richiede di andare oltre la memoria del passato. Le autorità rabbiniche vorrebbero avere le loro comunità "fedeli" per sempre alla memoria della sofferenza, trascurando la speranza. Abbiamo bisogno di tanto lavoro, tanta educazione, tanto ripensamento. E, per tornare al nostro punto di partenza, probabilmente abbiamo bisogno anche di tanta preghiera.
11 maggio 2014
E Amos Oz alzò la voce...
Argomenti:
Ebraismo,
Israele,
Terra Santa
Questo articolo, pubblicato oggi su Haaretz, aggiunge notizie ancora a proposito delle violenze in corso in Israele contro cristiani e musulmani. Accenna (e rimanda) ad un feroce intervento dello scrittore Amos Oz; informa su un curioso (cioè vergognoso) provvedimento richiesto dalla polizia e/o dalla muncipalità; annuncia una dimostrazione prevista per domani al Cenacolo. Leggete e capirete la mia profonda indignazione.
9 maggio 2014
Un rabbino alza la voce
Argomenti:
Ebraismo,
Israele,
Terra Santa
Da giorni, qui in Israele, si ripetono atti vandalici e violenze contro luoghi cristiani, contro gli arabi e contro lo stesso esercito israeliano. Riconducibili all'ambiente religioso ebraico ortodosso più radicale, tali atti rivelano un inquietante clima di crescente intolleranza. Non pochi interrogativi si ri-propongono (perché affatto non nuovi) circa la frammentazione e la complessità della società israeliana; la sconcertante ambivalenza e latitanza politica del governo; la tormentata convivenza delle tre grandi religioni... e altro ancora. In questo contesto, il grido del rabbino Ron Kronish si leva impressionante (ai miei orecchi), poiché dice l'angoscia di un cittadino autenticamente religioso. Qui il rimando al suo durissimo intervento.
22 marzo 2014
Ancora sulla questione di Israele "Stato ebraico"
Argomenti:
Israele
Nel contesto degli affannati incontri bi/tri laterali in vista del futuro (?) Stato di Palestina, merita tornare sopra la questione - tutt'altro che chiarita - se e perché Israele è uno Stato ebraico. Utile dunque l'articolo che allego, pubblicato il 19 marzo su Haaretz.
Ennesima autorevole critica alla politica israeliana nei Territori
Argomenti:
Israele
Richard Falk, United Nations special rapporteur on human rights in the Palestinian territories, told a news conference that Israeli policies bore "unacceptable characteristics of colonialism, apartheid and ethnic cleansing". Vai all'articolo di Haartez del 22 marzo 2014.
19 marzo 2014
A proposito del I Anniversario di Francesco, Vescovo di Roma
Argomenti:
Varie
Anche noi vogliamo offrire il nostro contributo, invitando a leggere i seguenti due brevi articoli.
L'eccezionale normalità del papa, di Guido Moltedo. La normalità di Francesco segna davvero l'inizio dell'allontanamento definitivo dalla plurisecolare Chiesa cattolica imperiale?
L'etica di papa Francesco, di Giannino Piana. L'autore, noto moralista italiano, mostra quali sono le grandi linee di tendenza dell'etica fondamentale e dell'etica specifica emergenti dal magistero di Francesco. Un magistero che parla finalmente di un'etica cristiana finalmente di respiro.
L'eccezionale normalità del papa, di Guido Moltedo. La normalità di Francesco segna davvero l'inizio dell'allontanamento definitivo dalla plurisecolare Chiesa cattolica imperiale?
L'etica di papa Francesco, di Giannino Piana. L'autore, noto moralista italiano, mostra quali sono le grandi linee di tendenza dell'etica fondamentale e dell'etica specifica emergenti dal magistero di Francesco. Un magistero che parla finalmente di un'etica cristiana finalmente di respiro.
Quel che resta dei cristiani d'Oriente
Argomenti:
Medio Oriente
Uno sguardo panoramico sulle diverse Chiese presenti in Medio Oriente, con brevissima descrizione e numeri. Clicca qui.
21 settembre 2013
Papa Francesco intervistato (o in dialogo con?)
Argomenti:
Varie
Il 19 settembre, il direttore de La Civiltà Cattolica ha intervistato papa Francesco. "E' un dialogo quello con Spadaro, non una intervista, un confronto e non una "dettatura" di risposte preparate" (L. Scaraffia).
Il testo integrale è leggibile qui.
Rimando anche all'ottimo commento scritto dal bravo L. Accattoli sul Corriere della Sera.
Il testo integrale è leggibile qui.
Rimando anche all'ottimo commento scritto dal bravo L. Accattoli sul Corriere della Sera.
17 giugno 2013
Gran bella notizia: Un bosco in Israele per Martini
Argomenti:
Dialogo cristiano-ebraico,
Terra Santa
Quanto ha saputo realizzare questo uomo di Dio, nel silenzio della preghiera e dello studio, nella predicazione, nella docenza e nei rapporti umani? La strada da lui indicata porta verso un luogo attualmente arido e selvaggio, che presto diventerà un bosco di vita. Un bosco in Israele per Martini «Ambasciatore di pace»
La politica di Israele nell'Area C dei Territori Occupati
Un illuminante articolo dal sito di B'Tselem (seria associazione israeliana impegnata da anni ad informare sui diritti umani nei Territori Occupati) sulla divisione e spartizione politica dei Territori. Leggi qui: Acting the Landlord: Israel's Policy in Area C, the West Bank